Vogliamo mettere al bando il separatismo…
“Vogliamo mettere al bando il separatismo, e lo vogliamo mettere al bando per due ragioni: a) perché è antistorico, demagogico e inconcludente; b) perché conservatore sulla via di diventare reazionario… Chi sfrutta e opprime la Sardegna non è l’Italia, ma determinati Governi e vasti gruppi di interessi che dominano nei Governi e nello Stato… “Noi siamo sardi!”, dicono i nazionalisti sardi. Certamente, noi siamo sardi. Ma i siciliani sono siciliani, i calabresi sono calabresi, i lucani sono lucani e via di seguito. E sono tutti in uno stato di inferiorità sociale, civile e politica esattamente come noi sardi. Noi dobbiamo combattere quel gruppo d’interessi che ci opprimono e ci rubano: dobbiamo combatterli non da soli, ma insieme a quelli che subiscono la stessa nostra sorte” [Emilio Lussu, Discorso all’Olympia di Cagliari, cit.]
“Separatismo non è solo conservazione ma reazione. È una sottospecie del nazionalismo con cui un piccolo numero esalta sulla tomba degli avi la stirpe e sacrifica il maggior numero. In grande, il nazionalismo è cosa tragica. In piccolo è una truffa”. [Emilio Lussu, Psd’Az, Psd’As, Partito Socialista in Sardegna, cit]