Vita quotidiana Archive
La necessità di scrivere queste righe è nata a maggio, ma le pubblico soltanto oggi dopo lunghe elaborazioni interiori, modifiche dell’assetto del testo, tagli, sostituzioni di vocaboli. Non credo si comprenda quanto impegni umanamente scrivere di sé, quanto lavoro di fine intaglio ci sia dal punto di vista letterario,
“Io sono il soldato all’arma bianca del vivere” S.C., Attimi d’abisso L’aspettavo da un po’, sapevo sarebbe arrivata e che mi sarei dovuta fermare. Da gennaio ad aprile è stata una corsa ininterrotta, senza un attimo per prender fiato: prima la ricerca della casa, poi il trasloco, i
“Sembrava davvero che quella casa ci stesse aspettando. Perché anche le case aspettano i loro inquilini, sopravvivono anni lontano da noi e poi aprono le loro braccia di porte e di persiane a una giovane coppia, a due scemi che tremano di felicità.” Margaret Mazzantini, Venuto al mondo
Una sera come tante, esci dall’ufficio che è già buio. È stato un inverno particolarmente rigido, soprattutto ci sono stati tanti, troppi giorni di intense nebbie, di quelle per cui ti sembra di andare verso l’ignoto, di quelle che i fendinebbia non sono mai serviti a nulla e ci
Di ogni mia battaglia mi resta un gomitolo di fumo. Stefania Calledda, dicembre 2012 Carissima E., siamo in pausa pranzo. Ho già mangiato e ora ti rispondo perché il nostro carteggio mi attenua la tristezza che silenziosamente mi porto addosso. Sai, ho in mente un racconto, ho tante