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La rinascita dell’Aero Club di Vicenza Superato il problema del divieto d’atterraggio sul “Dal Molin”, in quanto campo militare, l’attività dell'”Ugo Capitanio” iniziò in gran lustro l’8 settembre del 1949 con il primo avioraduno nazionale. Un’esperienza indimenticabile che fu ripetuta anche l’anno seguente. Il tutto accadeva quando ancora l’Aero
L’aereonautica nazionale repubblicana e la Luftwaffe Mentre la Regia Aeronautica ripiegava a sud per sostenere gli alleati, altri aviatori italiani fecero la scelta opposta, aderendo alla Repubblica Sociale Italiana, così che anche l’aeroporto di Vicenza fu destinato all’attività dell’alleanza italotedesca. L’aviazione tedesca scelse il Dal Molin per convogliare aeroplani
La Vicenza che voleva volare La tradizione aviatoria vicentina ha origine nella seconda metà dell’ottocento, con appassionate e alterne vicende, in cui alcune figure pioneristiche risaltano, per coraggio e ambizione, in quella stagione di sperimentazioni. Durante il primo conflitto mondiale Vicenza è una città ferita dai bombardamenti aerei. Noto
Sdoganata la volgarità persino in parlamento, le cadute di stile della politica nostrana si susseguono a un ritmo preoccupante, tanto che la sensibilità comune inizia a soffrire di un certo disagio: etichettato come “bacchettone” o “puritano”, chi subisce la violenza di queste esternazioni fuori luogo, finisce semplicemente per allontanarsi
All’interno di un quadro desolante, in cui l’Italia detiene il record europeo per la disoccupazione giovanile con i suoi 1.138.000 under 35 senza lavoro, la provincia di Vicenza pare reggere l’urto della crisi e, nonostante il calo, si attesta tra le aeree più virtuose della nazione, con percentuali di