Scrivere Archive
Cari lettori, mi rendo conto che, ultimamente, vi ho trascurato, e me ne dolgo. Avevo bisogno di un mese di pausa, dallo studio, dalla scrittura, eclissarmi dagli eventi e dalla prosa, riappropriarmi di silenzio e ozio. Eccomi di nuovo qua, non posso stare troppo tempo lontano da questa tastiera
Scrivo e pubblico poco ultimamente, lo so: qualcuno che misura la sua capacità in termini temporali tipo “io scrivo un romanzo in 15 giorni”, è semplicemente un idiota che si appresta a dare alla luce un aborto letterario. Scrivere è faticoso, un lavoro tormentato che richiede il silenzio della
La necessità di scrivere queste righe è nata a maggio, ma le pubblico soltanto oggi dopo lunghe elaborazioni interiori, modifiche dell’assetto del testo, tagli, sostituzioni di vocaboli. Non credo si comprenda quanto impegni umanamente scrivere di sé, quanto lavoro di fine intaglio ci sia dal punto di vista letterario,
Forse sono una poetessa/scrittrice anomala, di quelle che non scrivono con la penna d’oca e il calamaio o con la macchina da scrivere, con l’agenda in pelle e la penna stilografica, che “se la tira”, per dirla in francese, sciorinando teorie filosofiche sulla scelta di non usare i social
C’è una luce diversa, da qualche giorno anche a Vicenza, che veste la città e la campagna nei dintorni, un tepore, un cinguettare, un germogliare della vita che affacciandosi in terrazza pare restituirci un tempo nuovo, irrinunciabili passeggiate al sole, indimenticabili brezze ed esistenze sfumate a pastello. C’è che