In pochi, sempre meno noi critici, puntavano disperati la Luna mentre sindacavate sul dito.
Spero che le generazioni future siano in grado di cambiare l’involuzione imperante. Io intanto corazzo mia figlia per la Resistenza, come donna, come lavoratrice domani, come essere umano, ma umano davvero.
L’eco delle guerre che abbiamo scatenato e degli eserciti che abbiamo armato, dei popoli che abbiamo affamato, si è fatto carne e sangue, fragore dei detonatori, ferita aperta nel corpo e nell’anima dell’Europa.