Pensieri Archive
Scrivo e pubblico poco ultimamente, lo so: qualcuno che misura la sua capacità in termini temporali tipo “io scrivo un romanzo in 15 giorni”, è semplicemente un idiota che si appresta a dare alla luce un aborto letterario. Scrivere è faticoso, un lavoro tormentato che richiede il silenzio della
L’autunno finì per acquattarsi sotto le grondaie, all’ombra dei filari di vite, nelle pozzanghere ai lati delle strade, rivoli scuri in cui si specchiava un cielo d’indefinito grigiore, in una nebbia sottile che appena arrossiva, intorno alla sfera rossa del sole. Poi lentamente s’insinuò per la Riviera, e foglia
La necessità di scrivere queste righe è nata a maggio, ma le pubblico soltanto oggi dopo lunghe elaborazioni interiori, modifiche dell’assetto del testo, tagli, sostituzioni di vocaboli. Non credo si comprenda quanto impegni umanamente scrivere di sé, quanto lavoro di fine intaglio ci sia dal punto di vista letterario,
Prospettive: c’è sempre qualcuno più a Nord e qualcuno più a Sud C***: «Tu hai una mentalità molto nordica, anche il Veneto rispetto al tuo modo di pensare è “Terronia”!» Io: «In effetti mi sono sempre chiesta perché non sono nata a Stoccolma!»
Longare, luglio 2013 Carissima ***, stasera, per cena, ho esibito una banalissima omelette al formaggio (dovevamo finire le uova), e ho appena terminato di mettere in ordine e caricare la lavastoviglie. Ora sono tutta per te. Ti leggo e mi evochi tanta tenerezza, mi ci rivedo nel tuo senso