Letteratura Archive
Che cosa vedi dall’alto del tuo mistero millenario? Anche stasera, la luce bianca della luna incornicia il tuo profilo felino. Posa pure la tua morbida esistenza sul mio petto, la tua tenerezza di cacciatore a riposo che non abbassa mai la guardia. Lasciami sentire ancora delicato il tuo
A volte questa città ti stupisce, ti rapisce e ti abbraccia con un calore che non ti aspetti. Ci trovo sempre un pezzo di “nuoresità” in questa diffidenza d’impatto che finisce per sciogliersi in un bicchierino di “abba ardente”, la grappa nostrana, per gli amici veneti. Così è accaduto
Eccomi, io sono il menestrello in RE MINORE*, malinconico incedere lirico: c’è una storia che ti debbo raccontare di tempesta e gabbiani, di naufragi** in punta di penna. Non conosco tutte le note di questo pentagramma, lascerò allora che siano gli altri saltimbanchi a danzare, funamboli semantici***, sui
Sara era solita rinchiudersi nel suo studio, quando doveva riflettere su qualcosa. Non amava aprire le finestre e lasciava che la luce filtrasse dai fori dell’avvolgibile, trapassando i tendaggi. Così la stanza s’illuminava appena. Abbastanza, direbbe Sara, il tanto sufficiente da poter leggere i suoi giornali e i suoi
“sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa che vi tocchi” Terza Parte È una grigia giornata a Torino, un cielo plumbeo pesa sul traffico di un sabato novembrino, dove la città rallenta e in centro si preparano alle numerose iniziative previste per il weekend. Parrebbe una città spenta,