Sull’amore per l’altro (o verso il prossimo se hai una Fede) Gli avverbi non sanno raccontare i sentimenti, si rivelano sempre inadeguati. Molto, poco, abbastanza, mancano sempre di una piena cognizione delle cose, sono insufficienti a spiegare, ci mostrano soltanto un’indeterminatezza, quella necessaria a descrivere l’indefinibile forse. Mi
Dici sempre che non scrivo mai nulla per Te, ma non dolerTi di questo, per quanto io abbia il vizio del racconto, amo conservare dei ritagli di riservatezza, e non sfodererò chissà quale ragione filosofica di questa scelta, dirò soltanto che ho ancora il privilegio di arrossire di certe