Amicizia Archive
Longare, luglio 2013 Carissima ***, stasera, per cena, ho esibito una banalissima omelette al formaggio (dovevamo finire le uova), e ho appena terminato di mettere in ordine e caricare la lavastoviglie. Ora sono tutta per te. Ti leggo e mi evochi tanta tenerezza, mi ci rivedo nel tuo senso
Una sera come tante, esci dall’ufficio che è già buio. È stato un inverno particolarmente rigido, soprattutto ci sono stati tanti, troppi giorni di intense nebbie, di quelle per cui ti sembra di andare verso l’ignoto, di quelle che i fendinebbia non sono mai serviti a nulla e ci
Lontano, Ludovico Einaudi Carissima L***, convivo ormai da giorni con una tristezza inguaribile, che mi affanna. Un tempo, ero capace di non far trasparire nulla del mio mondo interiore, ma dopo la depressione, o forse a causa dell’età, sono diventata più fragile, facile alla commozione, e nascondermi è