Capitolo V: L’altro Ti guardo nella tua innocenza, il tuo sguardo dolcissimo rispecchia il tuo carattere buono e pacifico mentre scopri il mondo, con quel piglio curioso materno e le lunghe ciglia eredità di tuo padre. Vedi, “l’uomo nasce libero e ovunque è in catene” [Il contratto sociale,
CAPITOLO IV – Le radici Sei nata a Vicenza e qui crescerai e andrai a scuola, figlia mia, imparerai il veneto e prenderai certo l’accento, ne conoscerai i sapori, le consuetudini, le tante sfaccettature e contraddizioni. Eppure, il tuo sangue e il tuo genoma sono specificamente sardi, ma
CAPITOLO III – L’eredità Mentre cerco di capire quale sarà il colore dei tuoi occhi e mi diverto a scoprire i tuoi primi sorrisi, vivo questa maternità come al mio solito, oltre la naturalezza delle cose, studiando e approfondendo, confrontando la mia esperienza con le altre, soffermandomi sulle
CAPITOLO II – La paura La scorsa settimana avevo la visita fisiatrica. La dottoressa mi ha accolto con la sua solita allegria e scherzando mi ha detto: «Se non mi hai portato la bambina non ti visito!». Il fatto è che mi ha seguito durante la gravidanza e ora
CAPITOLO I – Il coraggio Sei nata in un freddo venerdì di dicembre, in autunno, come la tua mamma. Dicono che i nati in autunno si portino addosso la malinconia stagionale, e pensando a me stessa, debbo confermare. Certo, tu saresti rimasta nell’utero materno ancora qualche settimana, ma il