Sull’amore per l’altro (o verso il prossimo se hai una Fede) Gli avverbi non sanno raccontare i sentimenti, si rivelano sempre inadeguati. Molto, poco, abbastanza, mancano sempre di una piena cognizione delle cose, sono insufficienti a spiegare, ci mostrano soltanto un’indeterminatezza, quella necessaria a descrivere l’indefinibile forse. Mi
Risultati dello studio Co.S.M.O. Clap, clap, clap.
Vivo in questo “fantastico limbo” per cui i sardi mi rimproverano un accento disgraziatamente contaminato dal veneto e, viceversa, i veneti mi riconoscono il testardo ancoraggio al mio sardissimo accento. Si dice che “la verità sta nel mezzo”, e forse il conflitto tra le due cadenze finisce per annullare
Forse sono una poetessa/scrittrice anomala, di quelle che non scrivono con la penna d’oca e il calamaio o con la macchina da scrivere, con l’agenda in pelle e la penna stilografica, che “se la tira”, per dirla in francese, sciorinando teorie filosofiche sulla scelta di non usare i social
Vicenza notturna, suonano i PFM con la voce incredibile di Antonella Ruggiero, “la buona novella” di De Andrè ci accompagna nella lunga fila per entrare in Basilica, l’opera palladiana in restauro da cinque anni, ieri sera riaperta e dunque omaggiata da una superlativa mostra: Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione, Raffaello,