Lettera prima della partenza
Ed ora che ho lasciato le mie valigie sull’uscio,
mi riesce ancora così triste
la tua incapacità d’amarmi,
la tua fuga da ogni
sentimento reale,
la tua indolenza.
Sul fondo del dirupo
la tua assenza
mi lacerava ed ancora mi ferisce.
Che cosa ti rimarrà di me,
se non una corona di spine?
Stefania Calledda, 30 maggio 2010
Comments
Ciao Stefania,
mi sono nuovamente permesso di pubblicare una tua poesia
Spero di trovarti bene,
Un saluto che porta la mia stima sincera, GSN
ps
1.- se non vuoi … ovviamente cancello il post dal mio blog.
2.- sono entrato in facebook…. non so se resisto …
ok! Basta che metti l’autrice e il link al mio blog