In vacanza o quasi…

“Beata la terra che non ha bisogno di eroi” B. Brecht

 

Questo Blog va in ferie, come la sottoscritta, non tanto dal lavoro, dall’occupazione che mi sfama, quanto dalla CCSVI e dalla sclerosi multipla, degli altri ben inteso, purtroppo dalla mia è un po’ più difficile. Prendo una pausa di riflessione, tra un tuffo e l’altro, ora che è tempo di bilanci e faccio sempre l’errore di eclissarmi, di scomparire, per combattere le battaglie degli altri.

Aveva ragione E* quando mi disse “non esporti sempre”, perché lei quel mondo lo conosce bene e sa che alla fine ti schiacciano, che anche questi malati, oggi ti caricano, ti esaltano, e domani, quando non servi più, quando qualcuno ha un sogno più grande, una speranza più entusiasmante, e il tuo realismo, la tua sconsolata esperienza, gli tarpa le ali, ed è meglio sognare e tu nel sogno non ci sei, allora diventi scomoda. Risposi “me lo chiedono”, che idiota! Il mio stupido senso del dovere. Fu allora che si arrabbiò, in quell’ultimo tentativo di proteggermi dal mio attivismo da kamikaze. Poi arrivò il silenzio, doloroso, duro, ben più delle mie provocazioni.

Tanti anni di volontariato e solo pochi ritagli da conservare e che ti scaldano il cuore, quando l’inverno della vita cala sul tuo spirito, e nessuno poi, quando hai bisogno tu. “Sei coraggiosa”, mi ha detto l’infermiere del day service un mese fa, dopo avergli raccontato la mia storia clinica e dei miei studi e dei miei interessi, su sua richiesta.

Per vivere appieno, così a fondo da sentire la vita pulsarti nei polsi anche quando tocchi la disperazione, la morte, il decadimento, bisogna avere tanto coraggio. Il coraggio di SENTIRE le cose, così tanto da chiuderti lo stomaco, così tanto da toglierti il respiro, così tanto da non dormire, così tanto da lasciarti esangue, senza lacrime e senza singhiozzi, senza speranza.

Si torna il 24 luglio carissimi lettori, a presto. Stefania