Il 150° a Vicenza
La bandiera dei record: tremila in piazza per un inno all’Italia
LA FESTA DELLE SCUOLE. Il vessillo commemorativo è nato dal progetto Tanti+tanti=uno. Tantissimi hanno decorato con frasi e disegni la ricorrenza: molti pensieri sono ispirati alla Costituzione e all’inno nazionale
Vicenza. “Uniti anche se diversi”, “17 marzo 1861 si scrive il futuro”, “Italia unita di gioia infinita non divisa dai politici dalla disoccupazione e dai critici”, “Insieme Tutti Andremo Lontano In armonia Aiutandoci” e “La libertà è un dono che viene dal passato ma vive di futuro”.
Sono alcuni fra le migliaia di messaggi che si leggono sulla maxi bandiera da 600 metri quadrati (30 metri per 20) issata ieri mattina in piazza dei Signori sulla facciata della basilica palladiana per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Una bandiera spettacolare, esempio di public art, forma di comunicazione collettiva cui è ricorso Antonio Riello coordinatore del gesto artistico. L’esposizione della bandiera realizzata dalle scuole della città è avvenuta ieri dopo le 11 mentre i giovani in piazza cantavano l’inno di Mameli sulle note della fanfara degli alpini; è stato il momento clou della manifestazione che ha visto la partecipazione di tremila ragazzi arrivati in piazza da tutto il Vicentino.
La bandiera nasce dal progetto “Tanti + tanti = uno” ideato da Riello e ha coinvolto 37mila studenti che hanno decorato con frasi e disegni dedicati all’Unità (molti pensieri sono ispirati alla Costituzione e all’inno nazionale) 1.060 riquadri di stoffa bianca, rossa e verde che poi sono stati cuciti insieme. La maxi bandiera ha catturato anche l’attenzione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha dedicato agli autori un messaggio di saluto e ringraziamento che è stato letto dal sindaco Achille Variati. Il Tricolore gigante sarà esposto anche oggi e domani pomeriggio dalle 15 alle 19, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
Di fronte ad un’onda di palloncini e bandiere tricolori,- in piaza circa 3 mila persone – sul palco si sono susseguiti gli interventi delle autorità, il saluto del consiglio comunale dei ragazzi di Torri di Quartesolo e i canti risorgimentali eseguiti dai cori delle scuole media Maffei di Vicenza, della Manzoni di Creazzo e dell’istituto comprensivo 2 di Vicenza e gli interventi di vari studenti oltre al saluto del console generale del Giappone a Milano Shigemi Jomori. Per tutta la mattinata è risuonato numerose volte il grido “Viva l’Italia” lanciato dal palco e ripreso dalla piazza che ha anche cantato più volte l’inno di Mameli.
In scena anche uno spettacolo di ginnastica ritmica e artistica durante cui le atlete hanno realizzato una coreografia con nastri e strisce di stoffa; poco prima si era esibito il gruppo di percussionisti “Tum Tuz Band” guidato da Massimo Tuzza.
Nicola Rezzara