Follie venete: “pociare” vicentino
Ci sono diverse scuole di pensiero sul fenomeno della cosiddetta “scarpetta” a tavola: con la solita goliardìa, tipica dei veneti, il Sistema Alimentazione di Confartigianato Vicenza ha superato ogni tentennamento in merito e ha tagliato corto, con due cene interamente dedicate al discusso gesto.
A Rosà e a Montecchio, in entrambi i casi seduti sotto le magnifiche volte di due delle suggistive ville venete, si cenerà senza posate, “pociando”, o “tociando”, a seconda della tradizione dialettale prescelta, con il pane tipico, intingoli e altre leccornie degli artigiani autoctoni.
Ovviamente io all’evento non mancherò, mai che manchi laddove posso accedere ai peccati di gola. Certo c’è da ammirare come da queste parti se le inventino tutte per valorizzare i prodotti e il lavoro artigiano locale.
Affezionati lettori, vi racconterò com’è andata.
Splendido! Ci vengo anch’io! 😉
Al grido “la scarpetta!” Cenerentola rispose al principe: “falla tù che sò piena”
Peccato, troppo lontano, ci sarei venuto volentieri!
😀
Stefaniaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa l’anno prox ricordati di mandarmi l’invitoooooooooooooooooo !! 🙂