Cronaca di una morte annunciata
Si sta come, d’autunno, sugli alberi, le foglie.
G. Ungaretti – Soldati
Come le foglie
Come si piange una perdita annunciata,
una sorte già segnata,
un tormento trascinato e senza speranza?
Come si scrive di una fiamma che si spegne,
un poco alla volta, come una candela consumata
da un supplizio senza ragioni,
se ragione è mai servita a qualcosa,
di un dolore in punta di dita
per un telegramma d’addio?
Un commiato febbrile, un corpo esangue,
la pace non è per chi resta,
compagno di degenza,
è una sopravvivenza stiracchiata
per un torto immeritato.
Come le foglie di quest’uggioso autunno,
così fragile e appassito,
all’ultima piena
ti han strappato via.
StefaniaCalledda, 10 novembre 2011