Vicentini per caso
Questioni linguistiche “vicentini per caso” Io: «Sei una delle poche che non mi parla in veneto qua dentro» Collega F: «Ah sì? Beh anche a te non si sente nemmeno l’accento sardo» Io: «Sono qui da più di un anno, è decisamente annacquato…» Collega F: «Non ti ho mai
Il 17 dicembre, insieme all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Vicenza, ho presenziato alla premiazione delle classi più meritevoli di una nota scuola di Vicenza. Mi è stato chiesto d’intervenire a proposito del volontariato e di rendere partecipi i ragazzi della mia esperienza, spiegando loro le opportunità che
Una sera come tante in questa Vicenza immersa nella nebbia. Percorro la città, non amo prendere la tangenziale, preferisco godermi questa Vicenza sommessa, che solo le luci dei lampioni e delle insegne rischiarano un poco, mentre ancora qualche bicicletta taglia la nebbia con le sue ruote strette come feritoie.
(…) Dopo un anno, inizio ad avere meno difficoltà con la lingua: tu mi ricorderai che parlano italiano anche loro, e invece devo contraddirti perché per lo più da queste parti si parla in dialetto e anche quando ci si esprime in italiano le cadenze, gli accenti, rendono la
Carissima L., trovo finalmente un po’ di tempo per scriverti, a dir la verità mi è difficile, ultimamente, trovare lo spazio per dedicarmi alla più soddisfacente delle mie attività, ovvero quella dello studio e della scrittura. A gennaio credo andrà meglio. Sai, certe mattine le temperature scendono sotto lo