Poesie
Si sta come, d’autunno, sugli alberi, le foglie. G. Ungaretti – Soldati Come le foglie Come si piange una perdita annunciata, una sorte già segnata, un tormento trascinato e senza speranza? Come si scrive di una fiamma che si spegne, un poco alla volta, come una candela consumata
Sul crinale del tempo io mi sporgevo a strapiombo sul domani e non altro lume appariva se non lucido il tuo pensiero vibrante di storia e azione presente. Mi pareva di esserti stata sempre compagna, leggevo commossa la tua fierezza tra le sbarre, l’indomito moto rivoluzionario, la sofferenza della
In equilibrio precario sulla quarta corda di un violino io vivo, e Adagio percorro le improbabili vie del sé. Insisto nell’esistere come un assolo di violoncello, un virtuosismo di violini, un mare in tempesta. Sono Stagioni che scivolano come le dita di una suonatrice d’arpa. Se tentenno, è un
Note: oggi, improvvisamente, è venuto a mancare Pino Cucci. Ci conoscevamo a malapena, ci siamo parlati solo una volta al telefono, due personalità molto diverse, due visioni diverse delle cose, quasi mai ho condiviso le sue posizioni. Ciò non toglie che Pino è stato un combattente, ha lottato sempre
Lo so che irrompo nella tua vita come un temporale estivo, così improvviso, così inaspettato, così violento. Io sono il lampo che annuncia la tempesta, il sasso che precede la frana, il boato che chiama la valanga. Se me ne vado, ti lascio l’impronta del mio passo, l’ombra del