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Biologico: in Veneto sta diventando un vero e proprio business concorrenziale

Dopo anni di prepotente affermazione dei modelli della globalizzazione, la decentralizzazione della produzione e il conseguente successo dei giganti multinazionali del mercato, la recente crisi economica ha messo in luce le contraddizioni del sistema, creando nuovi fenomeni di reazione. È quello che è accaduto in campo agricolo: la produzione alimentare a chilometro
Aero Club Ugo Capitanio, Giuseppe Leoni: con una pista da 800 metri vai in tutto il mondo

Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 29 ottobre, era programmato alla presenza della stampa un incontro tra la dirigenza e i soci dello storico Aero Club “Ugo Capitanio” “supportati” dal sen. Giuseppe Leoni, Presidente e Commissario straordinario dell’Aero Club Italia, e l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore comunale all´ambiente Antonio Dalla
Cronistoria dell’aviazione vicentina e dell’Aero Club “Ugo Capitanio”: 1994-2008

L'”Ugo Capitanio” resiste Nel 1994 la flotta dell’Aero Club di Vicenza poteva contare su sei velivoli a motore e ogni primavera si svolgeva il Rally dei Monti Berici. Nel settembre del 1997, il “Capitanio” riuscì a organizzare, in collaborazione con l’Associazione Donatori Midollo Osseo, e sotto il patrocinio dell’Aeronautica,
Cronistoria dell’aviazione vicentina e dell’Aero Club “Ugo Capitanio”: 1949-1994

La rinascita dell’Aero Club di Vicenza Superato il problema del divieto d’atterraggio sul “Dal Molin”, in quanto campo militare, l’attività dell'”Ugo Capitanio” iniziò in gran lustro l’8 settembre del 1949 con il primo avioraduno nazionale. Un’esperienza indimenticabile che fu ripetuta anche l’anno seguente. Il tutto accadeva quando ancora l’Aero
Cronistoria dell’aviazione vicentina e dell’Aero Club Ugo Capitanio: 1943-1952

L’aereonautica nazionale repubblicana e la Luftwaffe Mentre la Regia Aeronautica ripiegava a sud per sostenere gli alleati, altri aviatori italiani fecero la scelta opposta, aderendo alla Repubblica Sociale Italiana, così che anche l’aeroporto di Vicenza fu destinato all’attività dell’alleanza italotedesca. L’aviazione tedesca scelse il Dal Molin per convogliare aeroplani