Appunti di un viaggiatore

Meta: Altopiano del Cansiglio

Colonna sonora prescelta: Modena City Ramblers

Riportando Tutto A Casa – 13 – Ninnananna

 

Lago di Santa Croce, 11 agosto 2012

Ci sono cose che devono essere vissute e a raccontarle par quasi di sminuirle. Come le Dolomiti, che tante volte hai visto sulla carta o sullo schermo di un computer o del televisore, ma ora che si affacciano come le nuvole su questo specchio d’acqua, sono proprio un’altra cosa. E i colori, la brezza sulla pelle, gli odori, quel profumo di bosco che allunga la sua ombra sulle piccole barche a remi, sono cose che non si possono descrivere, si devono vivere, guardando con gli occhi dello straniero, fingendosi per un attimo parte del paesaggio, solo un colpo di pennello sulla tela della vita.

 

Tambre, 11 agosto 2012

Di questi tetti spioventi e dei balconcini di legno dai prepotenti rimandi austriaci, mi restano i colori dei fiori, così accesi, così allegri, mentre ai lati, una foresta di faggi racchiude la memoria: sono mani callose di boscaioli, bacche e funghi, un senso d’appartenenza profonda a quei luoghi, ancora più distanti quando la neve non lascia varchi, uomini a donne a cui mai toglierai dal sangue il bisogno delle altezze.

 

Puos d’Alpago, 11 agosto 2012

C’è differenza tra il semplice mangiare e il vivere un’esperienza sensoriale irripetibile.

Sulle Prealpi Venete accade anche questo: osservo questi freschi mirtilli e questi lamponi, li annuso li mastico lentamente e così ogni cosa, dai bigoli al torchio, al carosello di formaggi.

Sono un po’ alticcia, lo sento, per fortuna dovrò fare solo una rampa di scale e sarò a letto, ma il bicchiere suggerisce sapori friulani e merita, e io non reggo l’alcool.

La vita non mi è mai stata così lieve come su questa terrazza.

 

Belluno, 12 agosto 2012

Belluno, come Trento, è una cittadina dal particolare fascino. Il centro storico, all’ombra delle Dolomiti, è un diamante incastonato nella contemporaneità. Spiace dover mangiare Bamby (Capriolo in salmì) con la polenta.