Come una lepre
Un colpo di fucile, un colpo di fucile.
Come una lepre alla tagliola,
più mi dimeno e mi agito,
più mi lacero,
stretta nella morsa:
non lasciatemi morire esangue,
con la sete nello sguardo
a cercare compassione.
Piuttosto lasciatemi zoppicare
incontro ai cani,
che fiutino la mia fine imminente,
che svelino il cammino
e sia preda della caccia.
Basterebbe un colpo di fucile.
Un colpo di fucile, un colpo di fucile.
Stefania Calledda, 21 febbraio 2011
PS: l’interpretazione più immediata non è quella esatta