A proposito di Pistorius
Invito a leggere l’unica cosa intelligente che è stata pubblicata a proposito della partecipazone di Pistorius alle Olimpiadi: leggi QUI.
Aggiungo, da persona che ha disturbi della sensibilità agli arti inferiori, che il fatto che qualcuno insinui che Pistorius abbia dei vantaggi grazie alle sue protesi mi fa proprio ribrezzo: evidentemente non hanno alcuna cognizione di che cosa significhi correre, o semplicemente camminare, senza sentire i piedi. Ho avuto modo di conversare con degli amputati e il rapportarsi con un arto mancante è qualcosa di assolutamente complicato e doloroso, sia fisicamente, che emotivamente. Pistorius ha fatto qualcosa di eccezionale, ma non con le protesi, con la testa! Si tratta di uno sforzo, non solo della volontà, ma soprattutto di tutte le cognizioni residue del proprio cervello.
E poi, che cosa rappresentano le Olimpiadi, oltre tutto il business che ne ha svilito ogni senso etico, se non il tentativo di superare i limiti stessi dell’essere umano? Significano superare i propri handicap, sia che tu sia “normodotato” o con delle carenze dovute a malattie o altre deformazioni, perché chiariamoci, non ha forse un forte handicap d’ignoranza chi sostiene che Pistorius possa essere più avvantaggiato grazie a delle protesi che non sono altro che l’evoluzione della classica gamba di legno?
Il problema è che continuiamo a dividere il mondo in normali e diversi, ma ad oggi nessuno può dire cosa sia davvero normale! S.C.