Suggestioni per la riflessione (2)
Propongo un estratto dal libro di H. Patch Adams, tradotto in italiano con il titolo Salute!, URRA edizioni, Milano, 2007.
Come essere un paziente ideale
Senza i pazienti i dottori non avrebbero niente da fare. Non appena i pazienti si trasformano da recipienti passivi di attenzione paternalistica in partner attivi, li sento spesso chiedere: “Come posso essere un paziente migliore?” Sono sempre emozionato in presenza di qualcuno che ha riflettuto su questa domanda e che ha fatto qualcosa in proposito. Proprio come molti pazienti sono insoddisfatti dei loro medici, io sono insoddisfatto di molti pazienti. Non voglio che siano passivi, dipendenti, piagnucolosi, sospettosi o paurosi. E certamente non voglio che i pazienti pensino io abbia tutte le risposte. Invece vorrei che si sentissero benissimo al pensiero di ritrovarci di nuovo insieme come vecchi amici.
Il primo passo verso l’essere un paziente ideale è avere un sentimento che sia di compassione, d’amore e di gioia per se stessi. Il più grande dono che si possa portare a un’interazione in un processo di guarigione è il progredire verso uno stile di vita articolato e sano. Quanto prima possibile nella vostra vita scegliete il benessere: celebrate il miracolo della vita ogni singolo giorno, cercando dentro di voi a che cosa credere incondizionatamente, create quante più amicizie possibili, coltivate il vostro senso del gioco e della creatività, fate esercizio fisico regolarmente e mangiate i cibi più sani che vi sia possibile. Per la maggior parte dei casi, cambiare e mantenere uno stile di vita sano sarà abbastanza per prevenire molte malattie e per mitigare quelle che vi colpiscono. Vivete la vita in modo così pieno da non avere rimpianti se doveste diventare disabili o seriamente malati.
Scegliendo un guaritore, chiedetevi di che tipi di professionisti della cura della salute vi fidereste. Tra loro, sceglietene almeno uno come “medico di famiglia”. Deve essere una persona a cui potete dare con fiducia totale tutte le informazioni sulla vostra salute fisica ed emotiva. Il vostro medico di famiglia deve avere il desiderio di esplorare queste aree in modo completo e di confortarvi in un modo che sia soddisfacente per voi e per la vostra famiglia. Idealmente, dovreste cercare di trovare un medico o un guaritore che sia anche un amico. E dovreste cercarlo mentre siete in una condizione di buona salute.
Se non potete permettervi un medico, cercate di coltivare una relazione di ausilio con qualcuno che pratichi le arti della guarigione – un’infermiera, un pastore, un consulente, o un assistente sociale – così da non dover perseguire la vostra ricerca della salute da soli. Questa persona deve raccogliere le informazioni su di voi da tutti gli altri guaritori. Sarebbe molto utile anche per voi stessi ottenere queste informazioni.
Cercate di aver cura di quanti si prendono cura di voi, non importa come gli altri vi abbiano trattato in passato. Una volta che avete scelto una persona che vi aiuti, affrontate il rapporto pieni di fiducia, di entusiasmo, aperti e amichevoli. C’è molto dolore nell’arte del guarire. Molti guaritori si sentono esauriti, frustrati, arrabbiati e depressi. Quindi, agite come se voleste arricchire la loro giornata, ricordate loro il perché hanno deciso di entrare in medicina la prima volta. Cercate di essere rilassati, rispettosi (non adoranti) e schietti. Cercate dei professionisti che amino guardarvi negli occhi, apprezzino il toccarsi e l’amicizia, che bisogna sperare si sviluppi attraverso l’empatia e la condivisione delle proprie vulnerabilità. Se il guaritore si comporta in un modo che vi disturba, esprimete le vostre preoccupazioni con gentilezza, ma con fermezza.
Siate un paziente paziente. Se sperate che il professionista che avete scelto sia premuroso ed esauriente con voi, abbiate comprensione e non lamentatevi di dover aspettare nella sala d’attesa. La medicina non è come un fast food dove tutti i bisogni sono chiari e le soluzioni immediatamente disponibili. Avere un po’ di tranquillità è importante per creare un legame tra il paziente e il medico. Se però il dottore è sempre costantemente in ritardo, potete chiedergli di prendere appuntamento con meno persone, meglio ancora, trovate dei modi creativi per aiutarlo a realizzare una stanza in cui l’attesa sia divertente. Offrite delle soluzioni e donate persino il vostro tempo per aiutare a creare una sala d’aspetto che dia vibrazioni. Forse può diventare un’arena per l’educazione al benessere e per le interazioni terapeutiche di gruppo. Oppure potrebbe divenire un luogo in cui provare attività che riducano lo stress, dal biofeed-back alla meditazione. I pazienti potrebbero leggere dei libri o fare qualche lavoretto. Oppure potrebbero usare la conversazione con gli altri pazienti per alleviare il dolore, dischiudere nuove possibilità, identificare le risorse nella comunità, scambiarsi ricette, sviluppare nuove amicizie e quanto altro ancora. Come minimo, la vostra offerta di aiutare il vostro medico potrebbe rendere più profondo il rapporto tra di voi.
Per piacere preparatevi alle interazioni con il vostro guaritore. Prendete in esame la vostra vita, parlate con i vostri amici e la vostra famiglia e presentatevi con una comprensione di voi e dei vostri bisogni il più ampia possibile. Portate una lista di domande e insistete sul ricevere delle risposte. Per favore non escludete nulla e ricordate che vi meritate tutta questa attenzione.
Non vi preoccupate dei costi. Ottenete l’attenzione medica di cui avete bisogno e pagate quanto potete ogni mese. Chiedete sempre se ci sono alternative meno costose. Informatevi se i costi sono ingenti. Prendete in considerazione di barattare le vostre capacità. Il costo delle cure è diventato così oltraggiosamente alto, che non dovete sentirvi colpevoli in caso di debiti. Il problema risiede nel sistema sanitario, non nel vostro potere d’acquisto. Prendete in considerazione di lavorare come volontario per i vostri medici, magari persino di organizzare il sostegno della comunità verso di loro per diminuire il loro bisogno di fare pagare così tanto.
Per favore non fate causa a coloro che vi assistono. Se avete fatto bene la vostra parte, sarete con guaritori che amate e a cui tenete. Allora potete stare sicuri che questi non abbiano commesso negligenze. Hanno fatto il meglio possibile all’interno di un sistema estremamente imperfetto. La protezione più efficace contro il pericolo di essere danneggiati dal sistema sanitario è un grande livello di attenzione allo stare bene.
Se credete a più sistemi sanitari, allora cercate persone che rispettino tutti i tipi di cure e che rispettino la vostra decisione di usarne più di una. L’ideale sarebbe di trovare dei guaritori che lavorino insieme per voi.
Diventando un paziente ideale, potete entrare a far parte della soluzione per il nostro sistema sanitario ammalato.
interessante!!… ma il nostro sistema sanitario malato non è certo un buon paziente..!!!
Condivido.
Decisamente interessante. Un rapporto medico-paziente ideale che ci appare come un paradiso in terra. Il sistema attuale non aiuta eppure ci sono medici (e credo anche pazienti) che si avvicinano abbastanza alla collaborazione auspicata da questo brano.
Ma l’incontro tra un buon medico e un buon paziente continua ad essere piuttosto difficile.
Purtroppo è così, dall’una e dall’altra parte.
con la diferenza che noi….. di essere “pazienti” non l’abbiamo scelto!!!
Sì, ma una voltas che lo si è bisognerebbe collaborare, vero Angelo? Ne sai qualcosa?
?????…..no!!