5 Maggio

Autore: | Pubblicato in Pensieri sparsi, Poesie 0 commenti

Perché di te mi pesano ancora i poi e i dopo, i ma e i se, i forse e soprattutto i mai. S.C., Attimi d’Abisso

 

Manzoni-dipinto-da-Hayez-1841Avrei preferito che questa data restasse a intitolare una di quelle poesie che ti costringono a studiare a scuola, per la quale inizi a odiare Manzoni, se non bastassero “I Promessi Sposi” con tutta la loro analisi capitolo per capitolo.

Sì, sarebbe stato divertente in questa data ricordare la assurde strategie che dal banco dovevi intessere per passare il compito in classe, o ancora gareggiare con i compagni in uno stupido esercizio mnemonico sul numero delle strofe che avevi definitivamente imparato, citando i napoleonici ultimi atti.

Invece, ha acquistato un altro senso, un dolore, che il tempo ha consumato senza scalfirne l’inaccettabilità.

 

PS: se la Tiscali mi fa la cortesia di darsi una mossa, avrò presto di nuovo la linea ADSL e potrò scrivervi ancora, ho molto da raccontarvi.

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